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MOTOWASH INFORMA

“sono geloso e la moto me la lavo io!”

Quanti appassionati la pensano così…

E invece lavare le moto è diventato più difficile per il fatto che i materiali che le compongono sono i più svariati e tutti “permalosi”, a partire dalle VERNICI, sempre più ecologiche quindi più delicate: basta una passata di spugna e sulla superficie sporca si crea istantaneamente una poltiglia abrasiva che, trascinata avanti e indietro, provoca quelle antiestetiche graffiature… Idem per la pelle di daino che col suo notevole attrito finisce il lavoro che aveva cominciato la spugna.

E poi le PLASTICHE non verniciate, di fattura quasi sempre economica, sono composte di polimeri molto delicati che non sopportano nemmeno il sole ed è sufficiente un solo trattamento sbagliato per avviarne un veloce ed irreparabile degrado.

Le CROMATURE, punto di forza estetico, vanno tenute sempre lucide perché lo sporco che vi si posa tende ad ossidare e, col tempo, va ad intaccare lo strato lucido che si stacca dal suo supporto (vedi specchi, cerchioni ed accessori vari). Particolare attenzione va riservata all’uso dei prodotti specifici, perché se usati senza le dovute competenze possono rigare le superfici.

Gli SCARICHI DEGLI SCOOTERS, sempre bassi e esposti per primi alle sollecitazioni degli agenti esterni, inglobano lo sporco molto facilmente e per colpa anche delle temperature elevatissime che raggiungono fanno sì che catrame, pietrisco e fango si fissino saldamente alla vernice (per farvi capire meglio è un po’ come versare dell’olio su una piastra bollente di un ferro da stiro ) formando uno strato aggiuntivo che non consente un buon raffreddamento della vernice che si stacca dalla marmitta.

Gli SCARICHI DI TITANIO O ALLUMINIO non essendo verniciati e porosi per natura, assorbono molto bene lo sporco e temono i detersivi, soprattutto quelli a Ph acido che innescano dannose reazioni chimiche che causano quelle antiestetiche macchie che molti di voi conoscono…

Gli SCARICHI DI CARBONIO tendono a sbiadire molto sotto l’effetto dei raggi solari e per dare loro il colpo di grazia basta un lavaggio sbagliato. Anche per quanto riguarda la pulizia dei TERMINALI DI ACCIAIO INOX, occorre prestare la massima attenzione quando si va ad asportare il pietrisco finissimo ed il catrame perché, una volta rigato, l’acciaio non si recupera più e quando ci batte il sole poi si nota parecchio.

La CATENA è un altro importantissimo componente che merita grandi cure: in particolare va lubrificata ogni 800-1000 km e, al massimo ogni 3000 km, lavata, asciugata e lubrificata con grasso spray, possibilmente caldo. Infatti togliendo dalle maglie il grasso vecchio che inevitabilmente si copre di polvere, si può evitare il grippaggio dei nottolini, allungando la vita della catena. Inoltre in questo modo si contribuisce a mantenere costante il piacere di guida altrimenti compromesso dalla leva del cambio che potrebbe diventare dura ed imprecisa .

Dal 2002 Motowash ha trattato migliaia di moto di tutti i tipi e le conclusioni sono due:

1. ad ognuno il proprio mestiere…

2. …e poi cosa sono qualche decina di euro all’anno per la cura della vostra bella?

A buon intenditor….. la moto ringrazia!!!

 

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